Polizia e Belstaff: l' “;uniforme”; va di moda

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Belstaff per la Polizia di StatoContinua la collaborazione tra il marchio Belstaff e la Polizia di Stato; capi d'abbigliamento che prendono spunto dai colori istituzionali sapientemente combinati con la tradizione Belstaff: cremisi, oro, blu, nero e grigio.

L'idea si coniuga con la nuova immagine della polizia nel terzo millennio: poliziotti e cittadini che vestono gli stessi capi quasi a rinnovare, anche nella scelta del look, lo spirito dell'ormai consolidato slogan della Polizia "C'è più sicurezza Insieme".

Abbiamo intervistato il vice presidente della "griffe", Michele Malenotti.

Quali sono le ultime novità nella "linea Polizia di Stato"?

Finalmente in tutti i negozi italiani Belstaff i cittadini possono trovare i capi d'abbigliamento dedicati alla Polizia di Stato presentati nei mesi scorsi. Le vetrine ospitano quasi interamente la linea nata dalla collaborazione con l'Istituzione. Un vasto assortimento di giacche, borse, cappelli, cinture, scarpe, tutti rigorosamente ispirati alle divise dei poliziotti.

Qual è il messaggio che passa attraverso questi capi d'abbigliamento?

Ci siamo accorti sempre di più che lo spirito di appartenenza è un valore importante per la Polizia di Stato e noi abbiamo cercato di interpretare questo messaggio nei nostri capi. I clienti che si avvicinano a questa nuova linea sono sia appartenenti alle forze dell'ordine che comuni cittadini. È una moda che si è diffusa tra uomini e donne appassionati al genere "militare"; abbiamo cercato di soddisfare le diverse esigenze proponendo capi classici, eleganti o sportivi. Stiamo effettuando dei test di diffusione della linea in alcuni Paesi esteri dove si riscontra un particolare gradimento soprattutto in Spagna, Germania e Russia.

Nel futuro cosa prevede la linea Belstaff per la Polizia di Stato?

Ora siamo proiettati verso la collezione estiva, che prevede costumi e t-shirt ed altro abbigliamento mare con il logo Polizia di Stato, che arriverà nei negozi a partire da febbraio. Anche questi capi, come quelli della linea autunno-inverno, sono realizzati con materiali molto pregiati e prodotti rigorosamente in Italia.

Colgo l'occasione per ribadire, come già fatto con un comunicato stampa, che siamo del tutto estranei all'episodio di Treviso del laboratorio clandestino dove si producevano capi con il nostro marchio, in quanto la nostra produzione viene affidata, ormai da anni, ad una società che è tenuta a rispettare le normative in vigore. Naturalmente vigiliamo su questa vicenda e abbiamo dato mandato ai nostri legali di procedere a tutela del marchio.

In che modo intendete proseguire il percorso con la Polizia di Stato?

La collaborazione con il Dipartimento della pubblica sicurezza continua: osservando i poliziotti ne comprendiamo meglio ogni possibile loro bisogno soprattutto nel tempo libero. In questa ottica stiamo sviluppando oggetti e accessori che si adattino alla vita degli agenti. Ad esempio stiamo progettando un marsupio studiato nei minimi dettagli per l'esigenza del poliziotto che deve avere sempre con sé la pistola. Il marsupio avrà pertanto una tasca per la pistola con un'apertura che permetta un'estrazione rapida dell'arma.

Avrà inoltre un porta-manette, una tasca per il caricatore e un particolare sistema d'aggancio anche alla cintura dei pantaloni in modo da allacciare il marsupio con maggiore sicurezza. Si tratta di un oggetto che abbinerà la funzionalità al design del brand Belstaff. Nel futuro così intendiamo sempre più avvicinarci alle esigenze dei nostri "eroi" che ogni giorno rischiano la loro vita per la nostra.

Inoltre stiamo lavorando su una linea che comprenderà caschi da moto, occhiali, e persino moto. E tutto questo è solo il prossimo futuro.

22/10/2010
Parole chiave:
moda